venerdì 18 aprile 2014

Omeopatia, la critica viene dall’Australia

omeopatia

Nella giornata dedicata all'Omeopatia, in occasione della nascita del padre di questa strategia Samuel Hahnemann, arriva dall'Australia una solenne bocciatura di questo approccio. Per ben 68 malattie, verificati ampi studi clinici condotti in tutto il mondo, una delle principali società scientifiche del Paese boccia senza mezzi termini le cure con i rimedi omeopatici. La notizia rimbalza sul quotidiano inglese Guardian. Non avrebbe senso trattare con i rimedi omeopatici condizioni parafisiologiche molto diffuse, come ad esempio i disturbi del sonno, così come vere e propria patologie dall'asma fino al classico raffreddore. In questi casi, secondo quanto segnala il National Health and Medical Research Council australiano, il trattamento omeopatico non offrirebbe alcun vantaggio rispetto ad un semplice placebo. Nel documento conclusivo gli studiosi riuniti dalla struttura australiana affermano che "non ci sono studi clinici di buona qualità e che coinvolgano un numero sufficiente di persone il cui risultato non riporti che l'omeopatia è in grado di indurre miglioramenti pari a quelli riscontrabili con una sostanza inerte, appunto il placebo". In particolare, gli esperti sembrano mettere in guardia dall'impiego del trattamento omeopatico in prevenzione, visto che sempre più si punta sulla terapia del simile per proteggere l'organismo dal rischio di eventuali infezioni, come ad esempio la malaria o la tubercolosi. In Italia, in base a quanto riporta l'associazione di categoria Omeoimprese, sarebbero circa 20.000 i medici che prescrivono i rimedi omeopatici ai propri pazienti.

Nessun commento:

Posta un commento