martedì 26 agosto 2014

Attenti alla disidratazione

 

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Non solo un atleta disidratato esegue la sua ssessione di allenamento
ad un livello inferiore rispetto a un atleta  ben idratato, ma puo sentirsi in uno stato di enorme stanchezza e nervosismo nel post workout.
I ricercatori della Universita del sud della  Florida
hanno trovato un legame tra idratazione e umore.
L'autore dello studio la Dr Rebecca Lopez ha concluso che
"Segni di disidratazione come mal di testa, affaticamento,
sete, incapacità di concentrarsi possono portare a
sentimenti negativi. Se siete disidratati, il vostro corpo  non può rispondere nel modo in cui si desidera.
Questo può anche influenzare negativamente il vostro umore. "
Seguite consigli come; pesarsi prima e dopo l'allenamento, conoscere la quantità di liquidi che si può aver perso durante l'allenamento e fare del proprio meglio per reintegrare.
Bere la giusta quantità di l'acqua prima e durante l'allenamento
per aiutare a mantenere la giusta quantita dei liquidi corporei, faciliterà il rilascio di endorfine il che vi farà sentire felici e soddisfatti subito dopo aver finito un allenamento.

Broccoli nella lista della spesa

broccoli

Uno deglia limenti del mondovegetale che puo essere nominato come superstar nella  lotta contro il cancro  contiene sulforafano, che può aiutare a combattere i tumori della
prostata, del fegato, della vescica e dello stomaco, per citarne alcuni.
L'alimento di cui vi parlo è conosciutissimo ma spesso poco apprezzato, il "Broccolo".
I Broccoli, hanno alti livelli di potassio e di acido folico e forniscono
al  vostro corpo  vitamine essenziali A, C e B6. Inoltre è praticamente privo di grassi o di sodio, e in una sola tazza avete solo 55 calorie, ma aiuta a riempire velocemente con cinque grammi di
fibra.
Cosa si può chiedere di più?
Nella prossima lista della tua spesa metti i broccoli!!

giovedì 21 agosto 2014

Integrazione di Calcio ma non dimenticate il Magnesio

osteoporosi
Alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto che l'uso di integratori di calcio
possono mettere le donne ad un  più alto rischio di
calcoli renali e altri problemi di salute.
La ricerca, proveniente dal North American Menopause society, e va contro la linea tradizionale che consiglia alle donne in menopausa, l'uso di integratori  di calcio e vitamina D
per prevenire malattie come l'osteoporosi. Lo studio
è stato pubblicato sulla rivista Menopause nel mese di giugno.
"Quando le persone consumano troppo calcio senza sufficiente magnesio, non solo si crea uno stress all'interno del corpo, ma l'eccesso
di calcio che non viene utilizzato correttamente può diventare tossico, perché
il magnesio è essenziale per l'assorbimento e il metabolismo del calcio
e della vitamina D.
Quindi avere troppo calcio a scapito di altri minerali potrebbe essere danno per le ossa e non solo.

lunedì 18 agosto 2014

Indice insulinico degli alimenti

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Oggi voglio parlarvi di un argomento che pochissimi conoscono e del quale se ne parla molto poco, L'indice insulinico.

Sicuramente avrete sentito parlare di indice e carico glicemico degli alimenti, spesso viene utilizzato, giustamente come il principale strumento di scelta degli alimenti per il cosiddetto "mantenimento della calma glicemica"  per evitare che il glucosio assunto in eccesso venga trasformato e depositato come grasso dal nostro corpo.

Devo affermare che anch'io propongo questo tipo di approccio nella scelta degli alimenti da inserire in una dieta oltre naturalmente alla scelta della qualità degli alimenti ed al rapporto fra i vari macronutrienti, ma spulciando fra i vari articoli che portavano come parola chiave "insulino resistenza" ho letto con grande interesse una ricerca fatta qualche anno fa dove metteva in relazione l'indice glicemico di alcuni alimenti (non necessariamente ricchi di carboidrati!) con l'indice insulinico.

Faccio una premessa, anche in tale ricerca è stata dimostrata nella maggior parte degli alimenti presi singolarmente una correlazione tra indice glicemico, carico glicemico e risposta insulinica, tuttavia tale correlazione smette di esistere  se lo stesso alimento subisce un qualche tipo di processo di trasformazione o viene consumato con altri alimenti.

Bene, la cosa che mi ha sorpreso è che tale ricerca mette in evidenza il fatto che in molti casi alimenti a basso indice glicemico e perciò considerati sani in realtà suscitano una elevata risposta insulinica, il che non è un fattore propriamente sano soprattutto a lungo termine, poiché questo potrebbe portare ad esaurimento delle funzionalità pancreatiche responsabili della secrezione dell'ormone insulina.

Questi ricercatori dell'Università di Sydney del dipartimento di biochimica, hanno testato 38 alimenti e hanno scoperto che i punteggi glicemici e di insulina erano altamente correlati. La loro scoperta più interessante è stata che gli alimenti ricchi di proteine ​​e prodotti da forno (ricchi di grassi e carboidrati raffinati) hanno suscitato risposte di insulina che erano sproporzionatamente superiori rispetto alle loro risposte glicemiche.

Sempre questi ricercatori  affermano che "il loro metodo di scelta del cibo è più realistico, e il loro metodo più accurato rispetto al metodo che sfrutta l'indice glicemico."

Brand-Miller  autore di un altro libro che ho letto "The New Glucose Revolution" afferma quanto segue per quanto riguarda l'indice insulinico:
Mentre è chiaro che la domanda di insulina esercitata dagli alimenti è importante per la salute a lungo termine, non ne consegue necessariamente che abbiamo bisogno di un indice insulinico degli alimenti, invece che di un indice glicemico. Quando entrambi sono stati testati insieme, l'indice glicemico è stato un ottimo strumento per predire l'indice di insulina del cibo. In altre parole, un alimento a basso indice glicemico ha un valore di indice di insulina basso e un alimento ad alto indice glicemico ha un valore elevato indice di insulina. Inoltre, il livello di glucosio nel sangue è direttamente correlato alle reazioni avverse come glicosilazione delle proteine ​​(legami tra glucosio e proteine) e molecole ossidanti.
Ci sono alcuni casi, tuttavia, in cui un alimento ha un valore glicemico basso, ma un valore elevato di indice insulinico. Alcuni alimenti (come carne, pesce e uova) che non contengono carboidrati, ma solo proteine ​​e grassi (ed essenzialmente hanno un valore di GI pari a zero), stimolano aumenti significativi di insulina nel sangue.

Al momento, non sappiamo come interpretare questo tipo di risposta (bassa glicemia, insulinemia alta) per la salute a lungo termine. L'aumento di insulina contribuisce a mantenere  basso livello di glicemia e questo è positivo, d'altra parte, può essere non così buono, perché la maggiore richiesta di insulina contribuisce ad un "esaurimento" delle cellule beta del pancreas deputate alla secrezione dell'insulina, con conseguente  sviluppo del diabete di tipo 2. Fino a quando  studi non verranno  effettuati per rispondere a questi tipi di domande, l'indice glicemico rimane uno strumento collaudato per prevedere gli effetti del cibo sulla salute.

La tabella seguente mostra il confronto tra i punteggi dell'indice glicemico e dell'indice insulinico di questi 38 alimenti utilizzati nella ricerca.

Fonte: An insulinindexof foods:the insulindemandgeneratedby 1000-kJ portions of common foods13  Susanne HA Holt, Janette C Brand Miller, and Peter Petocz

Australian University

 

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mercoledì 13 agosto 2014

Abbronzatevi! La vitamina D vi protegge!

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La vitamina D protegge contro i danni del sole
Il corpo produce vitamina D naturalmente nella pelle in una reazione che coinvolge la luce solare.
La vitamina D è fondamentale per il mantenimento della densità ossea. L'esposizione eccessiva
alla radiazione ultravioletta può danneggiare la pelle e aumentare il rischio di varie
forme di cancro della pelle, specialmente melanoma mortale. Michael Holick della Boston
University Medical Center ha rilevato che l'esposizione al sole è il modo più importante che
gli esseri umani hanno per ottenere adeguate quantità di vitamina D.
Una adeguata esposizione al sole provoca produzione di vitamina D, che promuove la salute delle ossa e protegge la pelle dal cancro.
La paura del cancro della pelle ha scatenato un'epidemia nazionale da deficienza di vitamina D.
Altri studi hanno dimostrato che l'esposizione al sole, a un certo punto, è sano perché
aumenta la secrezione dell'ormone melanocortina, che promuove l'abbronzatura, il controllo del peso e la sessualità.

(Experimental Dermatology, 23: 391-392, 2014)

Plasma ricco di piastrine come trattamento per migliorare l'artrite

artrite
L'osteoartrite alle ginocchia implica il degrado della cartilagine e dell'osso e la formazione di tessuto fibroso nelle articolazioni, ed una  anormale lubrificazione delle articolazioni.
L'Artrite del ginocchio è molto comune, soprattutto in atleti che invecchiano.
I trattamenti includono iniezioni di acido ialuronico e interventi di chirurgia artroscopica per ripulire l'articolazione.
Plasma ricco di piastrine (PLP) è una tecnica promettente per ridurre l'artrite
al ginocchio e il dolore secondo uno studio di ricercatori dell'Ohio State University. Questo metodo
comporta una trasfusione  del sanguedel paziente il quale viene concentrato di piastrine per poi essere reimmesso nel paziente.Le piastrine aiutano la coagulazione  del sangue e a diminuire l'infiammazione. I ricercatori sul PLP hanno concluso che quedsta tecnica è efficace per ridurre il dolore al ginocchio
soggetto ad artrite, ma la loro valutazione si è basata solo su piccoli studi
coinvolgendo alcune osservazioni.

venerdì 8 agosto 2014

anziani longevi grazie alle proteine

anziani

Un consumo regolare di proteine previene la perdita di massa muscolare negli anziani
Le persone perdono il 20 per cento della loro massa muscolare tra i 40
e i  60 anni; condizione chiamata sarcopenia.
La perdita muscolare contribuisce alla diminuzione della massa ossea, alla perdita di forza, aumenta le cadute mortali, e porta ad una mal regolazione degli zuccheri nel sangue.
Pasti proteici contenenti da 25 a 30 grammi di proteine ​​stimolano
la sintesi proteica muscolare, anche senza eseguire esercizi di allenamento con i pesi.
La Leucina, un aminoacido chiave di segnalazione, attiva il  percorso mTOR
nel muscolo, che promuove la sintesi proteica e l'ipertrofia muscolare.
Decine di nuovi studi hanno trovato che gli adulti più anziani potrebbero migliorare il mantenimento della
massa muscolare se consumassero proteine ​​di alta qualità per tutto il giorno.
(The Journal of Nutrition, pubblicato on line 17 Aprile 2014)

Dinitrofenolo (DNP) cosa è?

Dinitrofenolo (DNP)

PS. Quello che segue, come del resto la maggior parte dei miei post,  sono articoli  pubblicati sulle riviste scientifiche dei vari centri di ricerca del mondo.

Non vogliono per nulla spingere nessuno all'uso di scorciatoie soprattutto pericolosissime come l'uso di farmaci nella perdita di peso che si raggiunge con un corretto regime alimentare e una sana attività fisica!

Il Dinitrofenolo (DNP) è stato ampiamente utilizzato nel 1930 come farmaco per la perdita di peso.
E 'stato vietato perché causava danni al sistema nervoso, determinava alte temperature nel corpo e in alcuni casi la morte.
È un agente di disaccoppiamento, il che significa che rilascia calorie come calore anziché
immagazzinarle come grasso o convertirle in energia utile (cioè, ATP).
Ricercatori provenienti dall'Istituto Nazionale del Diabete e Malattie Digestive e renali in Bethesda,
Maryland, in uno studio sui topi, ha stabilito che l'DNP è altamente efficace per la perdita di peso, il farmaco inoltre migliora la regolazione degli zuccheri nel sangue.
I Ricercatori hanno suggerito che la combinazione di basse dosi di DNP con farmaci che controllano
l'appetito potrebbe essere efficace per il trattamento dell'obesità.
(Journal of Biological Chemistry,pubblicato online il 28 Maggio 2014)

mercoledì 6 agosto 2014

Allenamento con i pesi ad alta quota è meglio..

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Allenamento con i pesi ad alta quota è meglio..
Secondo uno studio dell'Istituto di Scienze e Sport di Tokyo
l'allenamento con i pesi eseguito ad alta quota dove vi è una ridotta disponibilità di ossigeno sembra produrre risultati migliori rispetto allo stesso esercizio fatto al  livello del mare, questo probabilmente per l'aumento della fornitura di sangue al muscolo e per l'effetto da parte dei fattori di crescita che agiscono sull'endotelio vascolare stimolando la crescita dei vasi.

I soggetti coinvolti in questo studio si sono allenati con i pesi per otto settimane sia a livello del mare e sia ad alta quota (-14% ossigeno).
I risultati hanno dimostrato che i gruppi,che si sono allenati ad alta quota hanno avuto
maggiori guadagni di crescita  muscolare e resistenza ed un aumento del flusso sanguigno verso il tessuto muscolare. Gli studiosi concludono che un allenamento ad alta quota o in una camera priva di una moderata percentuale di ossigeno (10-15%) potrebbe avere significativi benefici sulla salute particolarmente in soggetti  adulti più anziani.

Il ruolo del kettlebell nella forza e nel condizionamento

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Il ruolo del kettlebell nella forza e nel condizionamento

Un kettlebell è una grande sfera di ferro con una
maniglia. In superficie, il kettlebell
non sembra  molto diverso da un
manubrio co dei pesi, tuttavia Il peso del kettlebell si trova all'estremità del manico anziché su entrambi i lati di esso come invece si ha nel caso di un manubrio, inoltre, il design del kettlebell permette di fare esercizi balistici ad alta velocità con una azione simile ad un pendolo. Molti esercizi fatti con il kettlebell,
quali swings, snatches e clean richiedono
contrazioni muscolari eccentriche ad alta velocità,
che producono forze muscolari sorprendentemente alte.
Chris Beardsley e Bret Contreras, in una recensione sono giunti alla conclusione che abbiamo bisogno di più
informazioni per valutare l'utilità del kettlebell nell'ambito dell'allenamento in atletica. Tuttavia i Kettlebells migliorano la velocità e prevengono gli infortuni.
(Strength and Conditioning Journal, 36 (3): 64-70, 2014)