lunedì 29 settembre 2014

Emotional eating; Cibo e depressione!

cibo e depressionew

Negli ultimi anni, un particolare fenomeno sociale definito
in lingua inglese con il termine di "emotional eating" cioè mangiare spinti da fattori emozionali, ha raggiunto
l'interesse da parte del mondo della ricerca che ha iniziato ad affermare di come vi sia un sostanziale aspetto psicologico
determinante nell'assunzione di cibo e lo stato di  sovrappeso.
L'obiettivo di un recente studio era quello di esaminare l'associazione tra "emotional eating" e il  consumo di snake ad alta
densità energetica e valutare l'interazione tra "emotional eating", sesso e  sintomi depressivi.
Un totale di 7.378 uomini e 22.862 donne della coorte NutriNet-Santé (Francia, 2009-2013)
sono stati inclusi in questa analisi cross-sectional.
La "emotional eating" è stata associata con un maggior consumo di snack ad alta densità energetica e, in particolare, con il consumo di
cibi dolci e grassi nella maggior parte delle categorie studiate.
Queste associazioni erano più forti nelle donne con sintomi depressivi
(ad esempio, un elevato consumo di cioccolato, torte / biscotti / pasticcini) rispetto a quelli senza sintomi depressivi.
Al contrario, le significative associazioni tra "emotional eating" e il consumo di snak ad alta densità energetica
si sono osservate in uomini senza sintomi depressivi, mentre è stata riscontrata la stessa associazione  negli uomini con sintomi depressivi.
In conclusione, nelle donne, la "emotional eating"  era positivamente associata con il consumo di spuntini ad alta
densità energetica, ed in particolare in quelle con sintomi depressivi.
Per gli uomini, il rapporto tra "emotional eating" e snack ad alta densità energetica è stato trovato solo
in quegli uomini senza sintomi depressivi.
Quindi le donne mangiano perche depresse, mentre gli uomini lo fanno anche se non lo sono!

venerdì 26 settembre 2014

rapporto vita/altezza (WHtR) per valutare la salute

anziani

Da  uno studio epidemiologico condotto in Brasile su una coorte di popolazione di 170 soggetti anziani tra i 60 e i 90 anni di età (entrambi i sessi) risulta che il rapporto vita/altezza (WHtR), associato alla concentrazione sierica della proteina C-reattiva, potrebbe rappresentare uno strumento di screening efficace, per valutare lo stato di salute. L'età media era <70 anni, la maggioranza erano donne (69,41%) e il 90% dei soggetti esaminati presentava un WHtR inadeguato. In questa coorte la maggioranza delle persone soffriva d’ipertensione (58.52%), e l’associazione ipertensione-obesità era la combinazione patologica più frequentemente diagnosticata (17,65%).

L'obesità, inoltre, era l’unica comorbidità associata all’ipertensione. I soggetti senza patologie avevano valori inferiori di WHtR rispetto ai soggetti con almeno una patologia. È stata anche osservata una correlazione tra WHtR e CRP. Questi risultati propongono il rapporto vita/altezza (WHtR), associato alla concentrazione sierica della proteina C-reattiva, come misure facilmente utilizzabili e buoni indicatori dello stato di salute negli anziani.

Fonte:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25229696

 

La creatina aiuta nell'osteoartrosi

trattamenti-della-osteoartrosi-al-ginocchio

L’Osteortrosi è la degradazione della cartilagine articolare e dell’osso subcondrale
nell’articolazione, e si tratta di una malattia degenerativa.
Il paziente accusa dolore, gonfiore, rigidità e persino blocchi dovuti alla presenza di frammenti di cartilagine che si muovono nel ginocchio.

La riduzione del livello di attività può condurre ad atrofia muscolare e problemi ai legamenti.
Nelle fasi iniziali e intermedie della malattia, uno dei trattamenti più efficaci è
rappresentato dalla combinazione di fisioterapia ed esercizio fisico
per migliorare la funzionalità e ridurre il dolore.
Nell''osteoartrosi del ginocchio, un limite funzionale diffuso è rappresentato
dalla debolezza del quadricipite, ed è stato dimostrato che rafforzare il quadricipite
può persino arrestare la progressione dei sintomi.
Uno studio del 2011 ha esplorato l’efficacia dell’integrazione di creatina
combinata con esercizi di rafforzamento in presenza di Osteoartrosi del ginocchio in soggetti femminili in menopausa.
Si trattava di uno studio randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli e controllato con placebo, perciò molto affidabile!
È emerso che la funzionalità fisica era significativamente migliore nel gruppo che assumeva creatina, come pure i sintomi di rigidità e la qualità di vita;
nello stesso gruppo è stato riscontrato un incremento della massa magra
negli arti inferiori. Il trattamento con creatina non ha avuto effetti negativi sulla clearance della creatina, ossia sulla funzionalità renale.

martedì 23 settembre 2014

Rullo di schiuma..mai provato?

foam rollling

Prevenire mal di schiena, lesioni e stress può sembrare impossibile
senza l'assistenza di un trattamento medico. Tuttavia,
il "Foam Rolling" o rullo di schiuma allevia la tensione, e lo stress
che rimane intrappolato all'interno dei nostri muscoli, quindi puo essere un ottimo metodo per prevenire  gli infortuni
e aumentare le prestazioni.
Ma come funziona esattamente il Foam Rolling?
Il rullo si estende non solo sui muscoli
e tendini, ma raggiunge anche le aderenze dei tessuti molli e del tessuto cicatriziale.
Utilizzando il proprio peso corporeo , è possibile eseguire un auto-massaggio o rilascio miofasciale,
rompendo i  punti di inserzione muscolare, e lenire la fascia stretta, aumentando
il flusso sanguigno e la circolazione ai tessuti molli. Nel caso in cui non siete a conoscenza,
la fascia superficiale è un tessuto connettivo molle situato appena
sotto la pelle. Si avvolge e collega i muscoli, ossa, nervi e vasi sanguigni del corpo.
Per vari motivi, tra cui il disuso, o l'assenza di un adeguato stretching, o la presenza di lesioni,
la fascia e il tessuto muscolare sottostante possono risultare bloccati insieme, il rullo di schiuma aiuta a scioglere
queste strutture rendendo il corpo piu flessibile eliminando eventuali dolori.

Ottenendo una maggiore  flessibilità si migliorano le prestazioni durante l'attività fisica e
si diminuisce il rischio di lesioni aiutando le nostre articolazioni.
In questo modo i muscoli lavorano più efficacemente.

Quando i muscoli e le articolazioni diventano stretti, non siamo in grado
per eccellere nell'allenamento e far funzionare il corpo per come è stato progettato.
Rimanendo "stretto" o inflessibile il muscolo è potenzialmente soggetto ad infortunio poichè in tale condizione ci si trova più
inclini a strappare o tirare il muscolo.

Con il  rullo di schiuma, è possibile applicare una pressione profonda tale
da allungare i tessuti , impedendo in tal modo
squilibri al fisico che possono predisporre ad infortuni, aumentando la flessibilità.
Maggiore flessibilità equivale ad una maggiore  gamma di movimenti.
La maggior parte dei mal di testa, dei dolori al collo e all mandibola sono dovuti a ciò che si chiamano "punti trigger", piccoli nodi
che possono svilupparsi nei muscoli quando sono feriti, o tesi.
Seduti o in piedi troppo a lungo, o quando si mantiene una cattiva postura, o dormendo in
modo sbagliato può creare punti trigger!
I punti trigger provocano dolore locale, mal di testa, dolore al collo e alla mandibola, il gomito del tennista,
e anche la sindrome del tunnel carpale. Eliminare o   allentare
questi punti trigger con un rullo di schiuma puo aiutare ad alleviare questo dolore
e disagio. Poiché la maggior parte delle persone non conoscono l'esistenza dei
punti trigger, oltre ai farmaci spesso utilizzati, la prossima volta che
avete un mal di testa o un dolore alla mandibola, provate questo semplice attrezzo e sperimentate su cvoi stessi se funziona.

Il rullo di schiuma è inoltre in grado di migliorare la circolazione del sangue in tutta la pelle, la
fascia, i muscoli, i tendini e i legamenti. Attraverso il miglioramento del flusso sanguigno
vi è scambio più efficiente dei nutrienti e dei prodotti di scarto
a livello cellulare, il che porta ad una migliore complessiva funzione e comunicazione cellulare.

giovedì 18 settembre 2014

Bevi piu di una tazza di caffe al giorno, ti protegge dal diabete!

caffe
Aumentare l'assunzione può contribuire a ridurre il rischio di diabete di tipo 2.
Questo è quanto dimostra un recente studio di Diabetologia. Ricercatori dell'università di  Harvard
hanno scoperto che le persone che hanno aumentato la loro assunzione di caffè da
più di una tazza al giorno per un periodo di quattro anni hanno mostrato un rischio inferiore del 11% per il diabete
di tipo 2 per i  prossimi quattro anni, rispetto a chi non ha apportato modifiche nei consumi.
I ricercatori hanno scoperto anche il contrario; cioè che ridurre il consumo di caffè da più di una tazza al giorno ad una sola tazza
è  associato con un aumento del 17% del rischio di diabete di tipo 2.
Da cosa possa scaturuire questo effetto benessere del caffe non è ancora del tutto chiaro.
"Alcune possibili spiegazioni, al di là della caffeina, includono l'acido clorogenico, che può ritardare
l'assorbimento del glucosio,  dice il dottor JoAnn Manson, co-autore dello studio e professore di medicina alla Harvard Medical School.
Mi raccomando tuttavia che non bisogna esagerare, la caffeina in eccesso (oltre i 300mg) porta a nervosismo e insonnia!

Mal di testa e Stress fattori aging?

emicrania

Ricercatori tedeschi hanno confermato quello che a lungo si è sempre sospettato, più sei stressato, e più di frequente hai mal di testa.
L'esatto meccanismo che sta dietro mal di testa non è ancora del tutto chiarito, i dati possono solo suggerire un'associazione con lo stress ", si ipotizza   che lo stress 'attivi'
il mal di testa come una sorta di campanello d'allarme che il nostro copro lancia alla nostra attenzione.

In questo studio tedesco si è dimostrato come chi soffre di tensione emicranica questa aumenti notevolmente in funzione del livello di stress a cui l'individuo è sottoposto.
Questi risultati convergono con altri studi, come uno della Xavier University dell'Ohio concluso  lo scorso anno in cui i ricercatori del business school hanno scoperto che il mal di testa correlato al ricovero ospedaliero è aumentato in modo significativo
durante la recessione degli Stati Uniti 2008-2009 e quindi in cui i soggetti erano sottoposti a grande stress.

Ridurre lo stress può essere particolarmente importante per le persone che soffrono di
mal di testa, perché lo stress può creare un circolo vizioso. "Lo stress
attiva il mal di testa, e il mal di testa innesca lo stress.
Vi ricordo che lo stress è un pericoloso fattore di rischio nei processi aging quindi se si vuole rimanere longevi e rallentare i processi aging cercate di rilassarvi ed evitare stati di stress!

lunedì 15 settembre 2014

Come ridurre il rischio di Ictus

ictus

L'ictus è una delle cause principali di morte in America, e una delle principali cause di
disabilità adulta. Fino all'80 per cento degli
ictus sono prevenibili.
Ma cosa è un ictus?
Talvolta chiamato  "attacco cerebrale" succede
quando un coagulo di sangue blocca un'arteria, o un vaso sanguigno si rompe, ed il flusso sanguigno smette di raggiungere un'area del cervello.
Le cellule cerebrali muoiono provocando un danno cerebrale, portando cosi incapacità di muovere le braccia o altro.
I danni cerebrali possono  determinare anche la morte.
Alcune persone guariscono completamente, ma più di due terzi dei sopravvissuti avranno qualche tipo
di disabilità.
Ora, certe cose sono fuori del nostro controllo; come l'età e la genetica, per esempio.
Ma molte variabili che aumentano il rischio di ictus possono essere sotto il nostro controllo.
Controllare i livelli di stress, per esempio, fare esercizio fisico regolare, non fumare, e dormire almeno sette ore
ogni notte; tutto questo può contribuire a ridurre il
rischio di ictus.
Consiglio le seguenti strategie dietetiche:

1. Consumare abbastanza vitamina B:
L'omocisteina è un amminoacido infiammatorio che è un sottoprodotto del metabolismo naturale.
In eccesso, provoca l'adesione delle piastrine sulle pareti dei vasi sanguigni contribuendo alla
aterosclerosi, riduce la flessibilità dei vasi sanguigni, e rende le  piastrine vischiose,
rallentando così il flusso sanguigno. Questo dimostra che c'è una correlazione diretta tra alto
livelli ematici di omocisteina e di un aumento del
rischio di malattie cardiache e l'ictus.
Fortunatamente, i livelli di omocisteina possono
essere gestiti ottenendo dagli alimenti o da integratori  tutta la vitamina B necessaria.
La famiglia della vitamina B comprende l'acido folico, la vitamina B12, e
la vitamina B6. Cercare un multivitaminico che fornisca:
dai 400 agli 800 mcg di Acido Folico
dai 400 ai 1,000 mcg di vitamina B12
dai 5 ai 20 mg di Vitamina B6

2. Seguire una dieta ricca di Antiossidanti:
Uno studio ha dimostrato che  donne svedesi che avevano seguito
una dieta ricca di antiossidanti ha avuto un minor numero di attacchi cerebrali
indipendentemente dalla loro storia clinica precedente.

"Mangiare alimenti ricchi di antiossidanti può
ridurre il rischio di ictus inibendo
lo stress ossidativo e l'infiammazione ", questo è quanto afferma
Susanne Rautiainen, MSc, autore dello studio.
"Questo significa che le persone dovrebbero mangiare più cibi
come frutta e verdura che contribuiscono ad aumentare la  capacità antiossidante totale. "

3 Deliziatevi con il Cioccolato
Numerosi studi confermano che la pianta del cacao possiede
sostanze chimiche chiamate flavanoli che possono abbassare la pressione sanguigna
e ridurre l'infiammazione, entrambi componenti chiave per abbassare il rischio di ictus.
I più alti livelli di consumo di cioccolato sono stati associati
con una riduzione del 37 per cento delle malattie cardiovascolari e una riduzione del 29 per cento degli
ictus.
Vi ricordo tuttavia che il cioccolato deve essere un fondente con almeno l'80% di cacao.

4 Vino Rosso
Naturalmente bere alcolici non fa bene, perciò se non bevete non camnbiate abitudini, tuttavia sappiamo che
un bicchiere al giorno di vino rosso puo far bene!
Uno studio ha trovato che il resveratrolo,
il potente polifenolo contenuto nel vino rosso, potrebbe migliorare il flusso del sangue
al cervello del 30 per cento e ridurre il rischio di ictus.

5 Eliminare i grassi Trans

A differenza dei grassi saturi presenti in alimenti come il burro, l'olio di cocco, o la carne rossa, i grassi trans, che si trovano negli oli vegetali
e cibi confezionati, aumentano il rischio di
malattie cardiache e ictus. Se consumate cibi
non trasformati, e cibi integrali siete sicuri di aver eliminato i grassi trans dalla vostra dieta.

Nota: Non fidatevi  dellla scritta  "senza grassi trans"!
Attraverso una lacuna nei regolamenti, i produttori possono includere
fino a mezzo grammo di grassi trans per porzione negli alimenti pur chiamando questi alimenti liberi da grassi trans.
6 Attenti allo Zucchero

Un recente  studio ha concluso che le persone che bevevano
bevande zuccherate analcoliche avevano un rischio più elevato di ictus
rispetto a quelli che non lo facevano, mentre la persone
che aveva bevuto  caffè (con caffeina o non) aveva un rischio di ictus ridotto.
Se si dispone di un ictus, mangiare zucchero
potrebbe peggiorare le cose. Uno studio ha trovato
che persone con alto livello di zucchero nel sangue hanno una maggiore
possibilità di morire da un ictus rispetto a quelli
con normali livelli di zucchero nel sangue. Livelli alti dello
zucchero nel sangue aumentano anche la pressione sanguigna
(un altro fattore di rischio per l'ictus) ed eleva l'insulina che potrebbe condurre alla resistenza insulinica.
All'elenco  di malattie fortemente influenzate
da insulino-resistenza è stato dato
l'acronimo CHAOS:(coronary disease,
hypertension, adult onset diabetes,
obesity, and stroke). Tutte queste malattie hanno in comune l'insulino resistenza, quindi, se si
possiede un grado di insulino-resistenza,
controllare l'insulina attraverso la dieta
può essere una delle strategie più efficaci
per ridurre il rischio di ictus. Il miglior strumento per controllare i livelli di insulina
è rappresentato prorio  dal taglio degli zuccheri dalla vostra dieta.

7 Scegliere i grassi buoni per una sana alimentazione

Spesso la nostra dieta contiene troppi acidi grassi omega-6 e troppo pochi
grassi omega-3, uno squilibrio che contribuisce
alla infiammazione e a numerosi altri problemi di salute.
Deve essere stabilito un giusto rapporto tra omega 6 e omega 3 il quale dovrebbe essere 4:1.
Gli alimenti piu ricchi di omega 3 (ALA,EPA,DHA) sono il pesce azzurro, i crostacei,alcuni semi come quelli di lino, di chia, e alcuni frutti a guscio come le noci.
Altri alimenti sono ricchi di omega 3 ma sopratutto di omega 6 come le mandorle, gli arachidi, semi di canapa, olio di oliva, perciò è necessario ridurre quest'ultimi preferendo sopratutto quelli ricchi di omega 3.
Una ottima fonte di omega 3 (EPA.DHA biologicamente piu attivi rispetto all'ALA) è l'olio di Krill, si tratta di un derivato del zooplancton di cui si cibano alcuni grossi pesci.

giovedì 11 settembre 2014

Il santo graal per il benessere?

picnogenolo

Picnogenolo, forse non tanti lo conoscono ma vi consiglio vivamente di leggere il seguente articolo che vuole solo essere un astratta introduttivo di altri articoli che presto seguiranno su questo magnifico Nutraceutico:

Il Picnogenolo  viene estratto dalla corteccia un pino marittimo francese.
"Se vorrei aggiungere  un nutraceutico ad una buona dieta, il picnogenolo
sarebbe la scelta perfetta "
Più di 100 studi clinici pubblicati hanno documentato una vasta
varietà di benefici, che vanno da un minor numero di crampi mestruali e rughe
al miglioramento della ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività,) , alla disfunzione erettile, alla funzione cardiaca, e alla performance fisica. Il Picnogenolo  è un potente antiossidante, agisce come un antinfiammatorio naturale, aiuta a generare
collagene e acido ialuronico, e favorisce la produzione di ossido nitrico endoteliale. che aiuta a dilatare i vasi sanguigni ".

Migliora le condizioni associate alla sindrome metabolica, che è considerata essere alla base di malattie cardiache e del diabete.
La sindrome metabolica è difficile da trattare, perché è un combinazione di cinque fattori di rischio: elevata pressione arteriosa, glicemia, colesterolo e trigliceridi nocivi, insieme ad una vita di grandi dimensioni, caratterizzata da grasso addominale.
Secondo un recente studio il picnogenolo è stato testato su 130 persone tra i 45 e i 55 anni di età con sindrome metabolica. Tutti i partecipanti hanno seguito una dieta sana
ed un adeguato programma di allenamento, ma la metà di questo gruppo ha anche preso quotidianamente del Picnogenolo.
Quelli  che avevano assunto il supplemento dimostravano significativi maggiori miglioramenti  relativi alla sindrome metabolica, tra cui le dimensioni della vita ridotta.

Come regola generale, si raccomanda di prendere dai 50- 100 mg di Picnogenolo al giorno.
Il Picnogenolo oltre a migliorare l'asma, e i livelli di colesterolo apporta una miriade di altri benefici documentati:
Per le persone con problemi circolatori, il supplemento è risultato efficace quanto l'uso delle calze elastiche capaci di ridurre il gonfiore e lo stato di disagio. (La combinazione dei due ha prodotto i migliori risultati.)
Migliorando la circolazione, il picnogenolo ha anche ridotto la retinopatia nei diabetici, riducendo l'eventuale edema e migliorando la visione(i risultati sono stati  verificati con test di visione standard).

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Tra le donne in post-menopausa, scansioni e biopsie hanno dimostrato che il Picnogenolo riduce la secchezza della pelle e potenzia il grado di elasticità aumentando la produzione naturale di acido ialuronico e di collagene.

mercoledì 10 settembre 2014

L'EVO ripara dall'aria che respiriamo!

evo

L'olio di oliva può contrastare alcuni effetti dannosi derivanti dall'aria
inquinata sui vasi sanguigni, secondo uno studio
presentato al 2014 American Thoracic Society International Conference.
In un gruppo di 42 adulti sani, i ricercatori hanno confrontato
gli effetti di integratori contenenti
olio di oliva, olio di pesce, e un placebo.
L'Olio d'oliva da solo ha ridotto la contrazione delle arterie e la cattiva coagulazione.
"Il nostro studio suggerisce che l'uso di
supplementi di olio di oliva o il consumo stesso di olio di oliva può proteggere contro
gli effetti vascolari avversi dell'esposizione a
particelle di inquinamento atmosferico ", ha detto Haiyan Tong, MD, PhD,
un biologo di ricerca con l'EPA. La dose giornaliera di un eventuale supplemento è di 3 gr,
che è circa due terzi di un cucchiaino di olio extra vergine di oliva.

Non è abbastanza come motivazione per andare in palestra?

anziani

Non è una novità,  da anni sappiamo che seguire uno scorretto stile di vita alimentare, essere dei sedentari
non ci fa vedere e sentire bene. Queste abitudini possono anche farci vedere  e sentire più vecchi  della nostra età cronologica. allo
stesso tempo, le buone abitudini possono farci sentire giovani e pieni di energia.
Ma davvero ci aiuta stare più giovane a livello cellulare?
Un recente studio dimostra proprio questo!
In questo studio, gli scienziati della Mayo Clinic hanno osservato  topi alimentati con una
dieta "fast-food" per cinque mesi. Ciò che hanno osservato non ci sorprende, i topi hanno sviluppato
condizioni comunemente visti negli uomini che abitualmente seguono questo errato approccio alimentare, problemi di cuore, sensibilità all'insulina e
tolleranza al glucosio tutti segni precursori del diabete.
Inoltre le loro cellule hanno cominciato ad invecchiare, mostrando segni di infiammazione e di riduzione nella funzione.
Nel frattempo,  topi di confronto  a cui è stata data una dieta standard non hanno sviluppato questi problemi di salute.
Nello studio,i topi che presentavano i problemi visti sopra, sono stati messi a digiuno e costretti a fare esercizi su una ruota, i risultati sono stati sorprendenti: i problemi di salute che si erano sviluppate hanno cominciato a
i processi di invecchiamento e di infiammazione delle loro cellule si sono invertiti, determinando un processo di riparazione e di guarigione.
I ricercatori hanno concluso:
"I nostri dati mostrano che le cattive scelte nutrizionali pagano a caro prezzo, drammaticamente accelerano l'accumulo di cellule senescenti (invecchiate), e l'esercizio fisico può prevenire
o ritardare questo processo fondamentale di invecchiamento.
"Non è abbastanza come motivazione per andare in palestra?"

venerdì 5 settembre 2014

L'importanza dell'esercizio fisico nella perdita di peso!

Garcinia-Cambogia-Results

L'esercizio fisico è una componente importante
per la perdita di peso poichè riduce la
grelina, l'ormone secreto dallo stomaco che controlla l'appetito.
Il tuo corpo pensa che tu sia morendo di fame quando stai seguendo la dieta.
Dopo alcune ore che stai a digiuno, lo stomaco
secerne grelina che attiva i centri della fame nel
cervello aumentando l'appetito e rallentando l'utilizzo dei grassi a scopo energetico.
Da un recente studio è emerso che  uomini e donne in sovrappeso seguendo un piano di allenamento
durante la perdita di peso hanno ridotto la secrezione di grelina.
L'esercizio inoltre ha mantenuto il tasso metabolico a riposo, il che
impedirebbe di quadagnare  peso dopo una dieta prolungata.
Quindi chi vuole intraprendere una corretta e sana strategia alimentare
con l'obbiettivo di perdere grasso è necessario che stabilisca anche un
adeguato piano di allenamento aerobico con il fine di bruciare grasso e anaerobico lattacido
al fine di ottenere e mantenere i muscoli tonici.

Alimenti Bio, ne vale davvero la pena?

bio

Gli alimenti biologici rappresentano il 4 per cento delle vendite di prodotti alimentari
negli Stati Uniti. Gli alimenti biologici hanno una resa molto bassa dei raccolti
rispetto ai raccolti convenzionali.
Gli esperti sono divisi sulla questione se i benefici giustificano i
costi poichè naturalmente i prodotti biologici hanno un costo molto piu alto. Una meta-analisi di 343
studi di un grande gruppo europeo di scienziati ha dimostrato che gli alimenti biologici contengono
meno pesticidi e più antiossidanti.
Gli antiossidanti sono sostanze chimiche che proteggono le cellule dai radicali liberi che vengono prodotti naturalmente durante il metabolismo e che possono potenzialmente causare gravi danni
alle strutture cellulari come le membrane e il DNA. Questo
studio tuttavia non ha dimostrato che gli alimenti biologici sono più sani di quelli prodotti
tradizionalmente. Fonte: (British Journal of  Nutrition, pubblicato online 18 Luglio 2014)

giovedì 4 settembre 2014

DonneVsMaschi;chi perde piu grasso?

womanvsman

Una leggenda metropolitana diffusa è che gli uomini perdono peso e grasso corporeo più facilmente rispetto alle donne. Una revisione
della letteratura da parte di Phillipa Caudwell presso l'Università di Leeds nel Regno Unito ha concluso che uomini e
donne naturalmente con spesa energetica è uguale perdono peso allo stesso modo.
Le persone perdono peso a ritmi diversi in risposta all'esercizio fisico, ma la  causa  delle variazioni è data dal differente appetito e relativa assunzione di cibo piuttosto che dalle differenze metaboliche in risposta all'esercizio.
La misurazione della composizione corporea è particolarmente
importante nella valutazione delle differenze di peso e nella perdita di grasso.
Indipendentemente dalla perdita di peso, l'esercizio fisico fornisce
miglioramenti significativi alla salute metabolica  contribuendo alla salute
e alla longevità.

mercoledì 3 settembre 2014

CrossFit e Boot Camp duri fino a farti male?

crossfit-boot

Molti programmi di allenamento divenuti negli ultimi anni molto popolari come il cross-training e il Boot Camp  causano una rapida perdita di grasso. Tuttavia, questi programmi possono avere gravi conseguenze, di lunga durata.
Uno studio brasiliano sui ratti ha dimostrato gli effetti potenzialmente devastanti derivanti da un
esercizio fisico eccessivo. I ricercatori hanno esaminato la composizione corporea e valutato il  metabolismo della ghiandola surrenale nei ratti sottoposti a quattro e 10 giorni di esercizio quotidiano ad esaurimento.
Gli animali hanno perso il 20 per cento di grasso corporeo nel giro di pochi giorni, ma hanno anche sperimentato una perdita del 45 per cento delle proteine ​​muscolari. Più allarmante, il peso delle ghiandole surrenali aumentato del 74 per cento negli animali addestrati all'esercizio fisico ad esaurimento per 10 giorni di fila. Inoltre, i livelli di corticosterone sono aumentati in proporzione diretta allo stress da allenamento. Lo stress estremo delle surrenali  può provocare immunosoppressione che può avere effetti negativi a lungo termine sulla performance, la salute e il benessere. Il
sistema immunitario è l'ultimo fattore limitante delle prestazioni.
L'esercizio fisico eccessivo può letteralmente farti star male.
Quando si tratta di allenamenti, più duri e più duraturi non sono
necessariamente gli allenamenti migliori.

Iperproteica o Low carb? prima di tutto conosci te stessa!

 

somatotipi

Gli studi sugli effetti determinanti dalla
assunzione di proteine ​​sulla perdita di peso sono
confuse e contraddittorie. Alcuni studi dimostrano che le diete ad alto contenuto proteico
hanno l'effetto di diminuire l'appetito e accellerare la perdita di peso.
Altri studi dimostrano il contrario; l'elevato consumo di proteine ​​determina
un aumento di peso ma credo che questo sia sopratutto per un aumento della massa magra.
Mikkel Ankarfeldt dell' Università della Danimarca nei suoi lunghi studi, ha concluso affermando
che le persone con il più grande indice di massa corporea  (un indice della proporzione
tra altezza e peso) e la più grande circonferenza vita (grasso androide) hanno tutte beneficiato da diete ad alto contenuto proteico.
Questo spesso indica che le caratteristiche del proprio fisico influenzano il successo
delle strategie alimentari con l'obbiettivo della perdita di peso.
Se siete ipolipolitici cioè bruciate poco e difficilmente i grassi e sostenete un grasso di tipo ginoide, avete un metabolismo stagnante, soffrite di infiammazione al sistema linfatico e presentate i sintomi di una cattiva microcircolazione venosa e linfatica, siete predisposti alla cellulite, avete le ginocchia gonfie (producete poco GH) e accumulate grasso sopratutto nella parte bassa del corpo, una dieta iperproteica non è assolutamente adatta a voi.
Ricordate che le proteine in eccesso tendono a produrre  acidosi metabolica con un aumento degli stati infiammatori!
Al contrario se rispondete a questo somatotipo la cosa che non dovete fare è quello che spesso tanti fanno erroneamente, cioè eliminare i carboidrati seguendo una dieta "Low Carb", questa non farebbe altro che soffocare ancora di piu il vostro metabolismo  attenuando ancora di piu l'attività della vostra tiroide!
Quindi è importante conoscere l'apparteneza del vostro somatotipo e la funzionalità del vostro sistema ormonale!
Ricordate non esiste una strategia alimentare Universale!!