lunedì 29 settembre 2014

Emotional eating; Cibo e depressione!

cibo e depressionew

Negli ultimi anni, un particolare fenomeno sociale definito
in lingua inglese con il termine di "emotional eating" cioè mangiare spinti da fattori emozionali, ha raggiunto
l'interesse da parte del mondo della ricerca che ha iniziato ad affermare di come vi sia un sostanziale aspetto psicologico
determinante nell'assunzione di cibo e lo stato di  sovrappeso.
L'obiettivo di un recente studio era quello di esaminare l'associazione tra "emotional eating" e il  consumo di snake ad alta
densità energetica e valutare l'interazione tra "emotional eating", sesso e  sintomi depressivi.
Un totale di 7.378 uomini e 22.862 donne della coorte NutriNet-Santé (Francia, 2009-2013)
sono stati inclusi in questa analisi cross-sectional.
La "emotional eating" è stata associata con un maggior consumo di snack ad alta densità energetica e, in particolare, con il consumo di
cibi dolci e grassi nella maggior parte delle categorie studiate.
Queste associazioni erano più forti nelle donne con sintomi depressivi
(ad esempio, un elevato consumo di cioccolato, torte / biscotti / pasticcini) rispetto a quelli senza sintomi depressivi.
Al contrario, le significative associazioni tra "emotional eating" e il consumo di snak ad alta densità energetica
si sono osservate in uomini senza sintomi depressivi, mentre è stata riscontrata la stessa associazione  negli uomini con sintomi depressivi.
In conclusione, nelle donne, la "emotional eating"  era positivamente associata con il consumo di spuntini ad alta
densità energetica, ed in particolare in quelle con sintomi depressivi.
Per gli uomini, il rapporto tra "emotional eating" e snack ad alta densità energetica è stato trovato solo
in quegli uomini senza sintomi depressivi.
Quindi le donne mangiano perche depresse, mentre gli uomini lo fanno anche se non lo sono!

Nessun commento:

Posta un commento